Sebbene in tutto il Paese vengano portati avanti numerosi progetti con scopi e obiettivi diversi – principalmente per sensibilizzare i bambini in età prescolare (e non solo) a vivere in modo più ecologico, la realtà a volte contrasta con la teoria. Un’usanza che in Italia si è affermata nel corso degli anni e in ambienti come le scuole, prevede che i bambini, che dovrebbero essere educati al rispetto dell’ambiente, bevano e buttino via il bicchiere per “motivi igienici”. Ogni bambino getta in media 3-4 bicchieri di plastica al giorno e ciò che è peggio è che impara che questa abitudine è giusta e senza conseguenze. Facendo un rapido calcolo, sicuramente sottostimato, questo significa che ogni scuola butta via 250 bicchieri al giorno (3 per bambino x 21 bambini x 4 classi). 250 x 67 unità scolastiche = 16.750 bicchieri di plastica al giorno, 335.000 al mese, 2.680.000 bicchieri di plastica ogni anno scolastico… e questa è certamente una cifra terribile, per quanto calcolata in modo approssimativo. 

Per quanto riguarda l’imprenditoria e in particolare l’imprenditoria verde, l’Italia sembra essere carente di buone pratiche e iniziative. Mentre alcune iniziative sembrano avere luogo nelle scuole primarie e secondarie, non sembrano esserci progetti legati a questo tema per i bambini in età da scuola materna. 

Sebbene la legge preveda figure professionali specifiche, che supportino i bambini a scuola e in età prescolare e contribuiscano anche a un ambiente bilingue ove possibile, la realtà della vita quotidiana è che i bambini sordi sono spesso esclusi a causa della mancanza di iniziative, di supporto da parte di insegnanti e specialisti e in generale della rete di sostegno sociale che dovrebbe fornire gli strumenti e le competenze necessarie a ciascuna delle persone coinvolte per garantire il massimo successo. 

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